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La cattedrale di Westminster a Londra. | |||
Anno | 2022[1] | ||
Cristiani | 59,30%[1] | ||
Cattolici | 8,90%[1] | ||
Popolazione | 68.497.907[1] | ||
Parrocchie | 2.977 | ||
Presbiteri | 3.819 | ||
Seminaristi | 245 | ||
Diaconi permanenti | 802 | ||
Religiosi | 1.748 | ||
Religiose | 6.155 | ||
Primate | cardinale Vincent Nichols (Inghilterra e Galles) Leo Cushley (Scozia) | ||
Presidente della Conferenza episcopale | cardinale Vincent Nichols (Inghilterra e Galles) Hugh Gilbert, O.S.B. (Scozia) | ||
Nunzio apostolico | Miguel Maury Buendía | ||
Santi patroni | San Giorgio, (Inghilterra) San Davide di Menevia, (Galles) Sant'Andrea, (Scozia) | ||
Codice | GB | ||
La Chiesa cattolica nel Regno Unito è parte della Chiesa cattolica, e fa capo a tre diverse conferenze episcopali:
Il presidente della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles è l'arcivescovo di Westminster, carica attualmente ricoperta dal cardinale Vincent Nichols, arcivescovo di Westminster. Il presidente della Conferenza episcopale di Scozia è Hugh Gilbert, vescovo di Aberdeen.
Nel Regno Unito sono presenti sette province ecclesiastiche di rito latino, escludendo l'Irlanda del Nord e un esarcato orientale ucraino. La Chiesa cattolica inglese, di antica origine, ebbe un'interruzione dal XVI al XIX secolo, a seguito dello scisma anglicano. Durante tale periodo per i cattolici che non si convertivano o non partecipavano alle attività religiose anglicane erano previste multe, confische di proprietà e persino la prigionia, nacque così il fenomeno della Ricusanza che comprendeva i fedeli alla Chiesa di Roma e che si rifiutavano di partecipare alle funzioni anglicane. Dall'800 in poi la crescita dei fedeli cattolici si ebbe soprattutto grazie alla grande immigrazione irlandese ed attualmente polacca e lituana.
Le suddivisioni ecclesiastiche cattoliche attuali della Gran Bretagna sono successive alla riforma del XVI secolo e si sono formate a partire dal XIX secolo, mentre le denominazioni delle antiche diocesi medievali sono state mantenute dalla Chiesa anglicana, essendo espressamente vietato alla Chiesa cattolica di replicarle dal Roman Catholic Relief Act 1829 (tale norma è valida in Inghilterra e Galles, ma non in Scozia dove le diocesi attuali sono, come in Irlanda, spesso omonime di quelle esistenti prima della Riforma).